I carabinieri tutela patrimonio culturale incontrano la città A COLLOQUIO CON IL GENERALE

Todi – Si è tenuta stamattina nella Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali, la Conferenza “La difesa del Patrimonio Culturale Italiano” nell’ambito degli incontri organizzati per il centenario della prima guerra mondiale. Presieduta dal Generale di brigata Fabrizio Parrulli, Comandante Nazionale del Dipartimento Tutela Beni Culturali dei Carabinieri, ha dato la possibilità agli studenti delle classi IAC, 3ASU e 3 BSU la possibilità di conoscere questo dipartimento, orgoglio italiano nel mondo.

il Generale Parrulli durante il suo intervento all’ ONU

Il generale ha raccontato la storia del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale ed i compiti svolti da esso, tra cui la sensibilizzazione alla tutela del patrimonio e la collaborazione con le forze di polizia degli stati più importanti oltre che con autorità come la CEI o forze particolari, quali interpol e CIA, mentre il CNR e l’ ESA forniscono le mappe satellitari dei siti di interesse. In quasi 50 anni di attività il dipartimento ha provveduto al recupero di 797.088 oggetti d’ arte, al sequestro di 1.096.747 beni archeologici e al sequestro di 1.362.276 beni falsi, queste azioni sono state possibili anche grazie alla banca dati Leonardo che raccoglie la descrizione di 6.435.467 beni dei quali oltre 1.400.000 trafugati. Quando non si può riottenere il bene per vie legali entra in gioco una commissione di “diplomazia culturale” che tramite la contrattazione e la sensibilizzazione tenta di riottenere l’ oggetto. Il Generale ha poi parlato della task force nata con l’UNESCO “unite4heritage” che opera nelle situazioni più critiche e che ha avuto il suo battesimo con gli eventi sismici dell’ italia centrale del 2016 concludendo infine con la presentazione di  iTPC, un’app ideata per far si che ogni cittadino possa dare il suo piccolo contributo tramite una semplice fotografia. Al termine dei lavori il dottor Annunziato Seminara, architetto, relatore e organizzatore, ha accompagnato gli interessati alla chiesa della Nunziatina per esporre la sua personalissima interpretazione delle decorazioni pittoriche.

 

 

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