TODI – Intervenire per aiutare chi è in difficoltà e svolgere attività culturali per il bene della collettività: questo è lo scopo di Etab “La Consolazione”, l’Ente tuderte di assistenza e beneficenza, storica istituzione cittadina, esistente da moltissimi anni, che gestisce un importante patrimonio nella città di Todi. Si occupa del Gruppo Famiglia, attività assistenziale per giovani ragazze in difficoltà, ed ha contribuito a realizzare il Centro residenziale di Palazzo Francisci, prima struttura pubblica italiana completamente dedicata al trattamento dei Dca, Disturbi del Comportamento Alimentare. Nato proprio dalla sinergia tra la Usl 1 e l’Etab, è diretto da Laura Dalla Ragione, dottoressa, psichiatra e psicoterapeuta, e ha appena festeggiato i quindici anni dalla sua apertura.
Alla festa di compleanno, cui hanno partecipato insieme ai genitori e agli operatori sanitari anche Carla Vangelista e Silvio Muccino, è intervenuta anche la nuova presidente dell’Etab “La Consolazione”, Claudia Orsini, e a lei abbiamo deciso di rivolgere alcune domande inerenti lo storico Ente tuderte.
Qual è il ruolo di Etab e cosa rappresenta per esso la realtà di palazzo Francisci?
«Tra i suoi fini statutari Etab ha quello di gestire, utilizzandolo per fini di assistenza e beneficenza, un patrimonio importante, ma, senza dubbio, il vero valore inestimabile è il ruolo sociale al servizio della comunità e al servizio di chi più ne ha bisogno che l’Ente è chiamato a svolgere. Un ruolo tangibile per i tanti che hanno avuto il piacere e l’onore di partecipare al compleanno del Centro Disturbi Alimentari di Palazzo Francisci. Una realtà resa possibile anche dal contributo che nei 15 anni di attività Etab non ha fatto mai mancare e che, di certo, non verrà meno anche con l’attuale Consiglio di amministrazione, ma soprattutto una realtà resa possibile e sviluppatasi grazie agli operatori, al personale medico, ai volontari che quotidianamente se ne occupano.
Il ruolo sociale di Etab è, dunque, l’eredità più grande lasciata da chi ci ha preceduto e da chi, con sensibilità e lungimiranza, ha contribuito alla creazione e al mantenimento nel tempo dell’Ente; eredità che, come da Statuto, spetta all’attuale gestione mantenere e valorizzare».
Quale è il patrimonio gestito da Etab?
«Etab è anzitutto proprietario del Tempio della Consolazione, di cui nel 2018 è stata celebrata la ricorrenza dei 510 anni dall’inizio dei lavori per la sua costruzione, ma anche di altri importanti edifici tra cui il Palazzo della Congregazione di Carità di via Roma che ospita il vostro Liceo, l’attuale sede dell’Istituto “Einaudi” e dell’Istituto agrario, il castello di Petroro e di oltre 1000 ettari di terreni».
A proposito del castello di Petroro, qual è la situazione ad oggi, dopo l’arresto dell’arcivescovo dell’Abbazia?
Per il castello di Petroro, denominato dal precedente affittuario quale abbazia, siamo stati costretti ad intraprendere azione giudiziaria per rientrare in possesso dell’immobile. Siamo già nella fase esecutiva e, salvo complicazioni, i primi giorni di dicembre vi sarà la formale riconsegna delle chiavi, ferme le ulteriori azioni per il recupero di tutte le somme ancora dovute all’ente. Nel frattempo ci siamo ovviamente già attivati per verificare manifestazioni di interesse per locare nuovamente la struttura. Ogni ulteriore decisione, dunque, verrà presa allorché l’ente proprietario avrà riottenuto la piena disponibilità del bene.
Come tutti hanno notato, la Consolazione è stata, negli ultimi anni, oggetto di cantieri e di lavori sia nelle parti interne che esterne: quali sono i progetti più importanti che sono stati attuati recentemente nel Tempio e quali quelli in corso d’opera?
«Molteplici sono gli interventi sostenuti dall’Ente: lo scorso 19 ottobre è avventa la presentazione, in un incontro organizzato presso la Sala del Consiglio comunale, dei lavori di rifacimento delle coperture plumbee (cupola centrale e lanterna); un intervento estremamente innovativo, realizzato da Etab con il contributo della Regione dell’Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che in precedenza aveva interessato le semi-cupole, afflitte da tempo da pericolosi fenomeni di infiltrazione. I progetti e l’attenzione di Etab per il suo prezioso monumento non si esauriscono con l’opera appena ultimata, perché già si sta proficuamente lavorando ad altri interventi grazie anche ai finanziamenti accordati dal GAL della Media Valle del Tevere e dal Governo con il progetto “Bellezz@”. In buona sostanza si sta lavorando ad interventi nella parte interna della Chiesa ed al contestuale progetto di promozione internazionale, che riguardano anche l’installazione di totem multimediali per fornire utili indicazioni ai visitatori e la riqualificazione della torre campanaria. Infine la messa in sicurezza e il restauro delle settecentesche statue in gesso all’interno del Tempio. L’Ente è impegnato nel reperimento di fondi per interventi di ripristino, manutenzione ordinaria e straordinaria ed anche per il pronto recupero della statua di San Bartolomeo, danneggiata sensibilmente dal sisma dell’ottobre 2016 e che si auspica possa presto tornare al suo antico splendore. In questa attività si vuole ricordare come si è facilitati dall’attenzione e dalla sensibilità dimostrata da tanti: valga per tutti la raccolta fondi promossa dall’Istituto “Einaudi” e dalla Scuola Media “Cocchi-Aosta”, ma gli interventi necessari sono molteplici e le voci di spesa importanti, anche se si confida di poter realizzare a breve tutte le opere necessarie ed urgenti».
Inoltre la Consolazione è, l’8 settembre di ogni anno, in occasione della ricorrenza della nascita della Beata Vergine Maria, la cornice dei “fuochi”, uno spettacolo pirotecnico che ricorda il momento in cui, a colpi di cannone, venne inaugurato l’edificio».
Quali sono le attività e le iniziative culturali che Etab ha sostenuto in questi anni?
«Tanti sono i progetti che sono stati attuati, e tanti sono quelli in cantiere: mi piace ricordare, in particolare, un progetto a cui tengo molto, ossia il restauro di un antico violino di proprietà dell’Ente, a cui l’Ente sta lavorando in collaborazione con il maestro Venturi. Proprio qualche tempo fa mi sono recata a Roma, con una delegazione dell’Ente, presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra per future ed interessanti iniziative in collaborazione con la prestigiosa istituzione con il cui patrocinio organizziamo, ormai da tre anni, il Festival di Musica Sacra. In programma anche per quest’anno la realizzazione del concerto di Capodanno, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Todi, unitamente alla maggior parte delle associazioni cittadine, un evento di grande valenza artistica i cui ricavati, detratti i costi e grazie ai contributi raccolti, verranno devoluti al Gruppo di Volontariato Vincenziano operante da molti anni nella nostra città: a supporto dell’iniziativa e sempre nell’ottica di realizzare un utile da devolvere per attività di beneficenza, abbiamo realizzato, in collaborazione con l’associazione culturale Grana, il calendario per l’anno 2019».
Vi è poi tutta la gestione dell’ordinario…
«Come detto in precedenza, Etab è proprietario di un grande numero di edifici pubblici e di importanza storica, artistica e culturale: per fare qualche esempio, di recente abbiamo assolto alla richiesta di taglio urgente di una vecchia pianta rappresentante pericolo per la pubblica incolumità a Petroro, oppure lavori di manutenzione ordinaria nella sede di Etab, recentemente tinteggiata e dotata di nuovi arredi per i dipendenti, oppure ancora sinergie e progetti con l’Amministrazione comunale e Ater per cercare di ovviare alle sempre più pressanti esigenze per cittadini in difficoltà economica».
Con quale spirito ha scelto di accettare l’incarico di presidente di Etab? E quali sono i nuovi membri del Consiglio di amministrazione?
«Nello scorso mese di maggio sono stati nominati dal sindaco i rappresentanti del Comune di Todi in seno al Consiglio di amministrazione dell’ente: accanto a me, nel ruolo di presidente, Fabrizio Baffoni, Cristiano Coccanari, Annalisa Aluigi, Alessandro Trappolini. Sono pienamente consapevole che la Presidenza di Etab sia un grande onore ed un grande onere. Ho accettato la nomina ben sapendo che si tratta di un importante e prestigioso incarico che sto svolgendo con grande impegno, rappresentando esso una formidabile opportunità di operare per il bene della comunità».