TODI − Il 19 settembre, presso il Teatro Comunale, le classi quarte degli indirizzi classico, linguistico, scientifico e scienze umane, congiuntamente alle terze del corso scienze umane e classico, si sono trovate coinvolte in uno spettacolo, intitolato “Ragazzi Permale”, organizzato nell’ambito del progetto “We free – Il mondo che vorrei dipende da noi”, campagna di prevenzione di San Patrignano, con il patrocinio del Lions Club e la partecipazione dello sceneggiatore, registra e attore italiano Francesco Apolloni.
Non è il primo anno, tuttavia, che il nostro Liceo partecipa a campagne di sensibilizzazione come questa: l’ultima risale a due anni fa, quando una ex cittadina tuderte ha condiviso la sua esperienza personale. La nota comunità di recupero per tossicodipendenti, che ha sede vicino Rimini, estende la sua campagna in tutto il territorio italiano, rivolgendola in particolare agli adolescenti.
Per quanto riguarda lo spettacolo, esso ha avuto inizio con una breve introduzione da parte del presidente del Lions Club Federica Biscaroni. Subito dopo è entrato in scena Francesco Apolloni, affiancato da un ragazzo di nome Diego, originario di Pantalla, il quale è entrato in contatto con la realtà di San Patrignano. Insieme sono stati capaci di creare un’atmosfera divertente e familiare, chiamando sul palcoscenico gli studenti del Liceo. Una volta concluso il momento di comicità, si è passati a una scena più seria, dalla quale è cominciato il vero e proprio spettacolo. A Diego si è aggiunta un’altra ragazza di nome Silvia, anche lei residente a San Patrignano e originaria di Trento. Entrambi hanno condiviso con tutti i ragazzi partecipanti all’evento il proprio vissuto personale, partendo dall’infanzia fino ad arrivare all’entrata in comunità; è stato un alternarsi di emozioni e, soprattutto, una totale immersione nella loro vita, piena di difficoltà, ma al contempo di soddisfazioni per il raggiungimento di tanti piccoli traguardi.
La loro esperienza ha fatto comprendere agli studenti la facilità con la quale si entra nel ‘giro’ delle dipendenze e la difficoltà con la quale se ne esce, correlata a conseguenze negative, quali la perdita degli affetti familiari o il disprezzo da parte delle persone vicine. In conclusione, uno spettacolo ricco di spunti di riflessione, che ha saputo catturare l’attenzione di tutto il pubblico.