TODI – La nuova redazione del giornale scolastico Sottob@nco ha avuto l’opportunità di partecipare, il 3 dicembre 2018, presso la sede RAI di Saxa Rubra (Roma), al Progetto Rai Porte Aperte promosso dalla televisione pubblica. L’iniziativa ha permesso agli studenti di conoscere molte delle professionalità che costituiscono il vasto universo del giornalismo televisivo italiano e di vedere da vicino i luoghi delle attività che la RAI svolge ogni giorno. Ester Tullio, referente e tutor per la produzione TV del Progetto “Porte Aperte”, ha accolto i ragazzi e li ha guidati durante la visita ad alcuni studi televisivi e agli ambienti di lavoro ad essi connessi (regie, redazioni, teleport, ecc.) perché, come ha spiegato la giornalista politica Anna Maria Baccarelli, caporedattrice di Rai Parlamento ed ex allieva del liceo “Jacopone da Todi”, “non c’è forse lavoro, come quello del giornalista televisivo, che non può essere svolto individualmente in quanto esso deve sempre necessariamente essere supportato dalla redazione, dalla regia, dai tecnici dell’audio e del video, fino ad arrivare al direttore delle luci che è una di quelle figure che fanno la differenza”.
Proprio grazie ad Anna Maria Baccarelli i “giornalisti in erba” di Sottob@nco hanno visitato la regia, da poco trasformata da analogica a digitale, e il grande studio condiviso di Rai Parlamento, dove hanno potuto comprendere quanto gli aspetti tecnici siano determinanti nella professione del giornalista e quanto sia importante il trucco professionale per non andare in onda “grigi” a causa delle luci. Nei suddetti ambienti Baccarelli si è molto soffermata sulla loro descrizione: “nella regia – ha dichiarato la giornalista – vi è tutto quello che serve per andare in onda, nello studio tutto quello che va in onda. Nel primo ambiente vi sono il palco di regia, i monitor che controllano le camere di studio e in esso è presente l’importantissima figura del regista o della regista e quelle del mixer dell’audio, del suono e dell’assistente di regia che la affiancano. Nello studio, che sembra un teatro, invece, vi sono il tavolo del telegiornale, i Led wall su cui vanno le immagini fisse o in movimento stabilite dalla regia, una telecamera chiamata Jimmy dotata di un braccio mobile che permette di vedere le immagini dal basso e dall’alto, una telecamera più rigida perfetta per i primi piani e il “gobbo”, su cui il giornalista, per sembrare più naturale, legge il testo del telegiornale scritto da lui in precedenza, anche se in televisione nulla è spontaneo e tutto si costruisce”.
Successivamente, sempre sotto la guida di Ester Tullio del centro di produzione, i ragazzi si sono spostati nella sala Off Tube di Rai Sport dove i giornalisti guardano in diretta gli eventi sportivi e li commentano in tempo reale senza essere presenti fisicamente nel luogo in cui si svolge l’avvenimento.
Gli studenti hanno poi assistito alla registrazione di “Billy-il piacere di leggere” con Bruno Luverà e un’altra tappa è stata lo studio del Tg1 e tutti gli ambienti di lavoro ad esso connessi.
A Rai News 24, una testata all news importantissima per l’azienda che produce 24 ore su 24 e in tutti i giorni dell’anno contenuti relativi a ciò che accade nel mondo, hanno visitato il teleport, dove arrivano le immagini, di fondamentale importanza per il telegiornale, che vengono preparate per il montaggio/assemblaggio e anche la regia, la redazione e la news room. Dalla news room, la stanza antistante lo studio di Rai News 24, alla quale sono stati condotti dalla giornalista addetta Ufficio Stampa Rai Laura Mandolesi Ferrini, i ragazzi hanno potuto anche assistere in diretta al telegiornale condotto dalla giornalista Laura Tangherlini.
La visita agli studi di Rai Saxa Rubra si è conclusa eccellentemente nella Redazione Cronaca di Rai News 24, dove la nota giornalista esperta di immigrazione Angela Caponnetto ha fornito utilissimi consigli sul suo lavoro: “un buon giornalista deve essere sempre curioso, ma deve avere anche spirito critico perché, soprattutto in questo specifico momento storico in cui esiste il fenomeno delle fake news, è sempre importante verificare l’attendibilità delle notizie” ha suggerito la giornalista di punta che ci ha regalato fantastici reportage dall’Africa. “La rete ha una grande potenza di comunicazione che soltanto 20 anni fa non aveva, ma questa è un’arma a doppio taglio che permette di divulgare anche notizie false e la potenza che una notizia ha nelle coscienze è davvero enorme. Il compito del giornalista è quello di informare correttamente il cittadino e in questo la Rai, in quanto servizio pubblico, è chiamata ad una responsabilità maggiore”.