TODI – Superati i 1.000 decimali. La città di Todi ha il Pi greco più lungo del mondo ed entra nel Guinness dei primati. In occasione della festa della matematica nata per celebrare il suo numero più antico, 1.100 studenti (e docenti) delle scuole primarie, medie e del Liceo “Jacopone da Todi” hanno formato la catena umana più lunga al mondo e, tenendosi per mano, ognuno con il suo pettorale, hanno riempito la centrale Piazza del Popolo, posizionandosi in una spettacolare spirale. Tra di loro, il primo cittadino Carlo Rossini e la Presidente della Regione Catiuscia Marini, che hanno aperto la singolare catena formando i primi decimali, ma anche i presidneti dei Consigli d’Istituto, le dirigenze scolastiche, il professor Giovanni Pace per la scuola “Cocchi- Aosta” e Silvana Raggetti per la direzione didattica, mentre a fare le veci del preside Sergio Guarente, impegnato all’estero, c’era Benedetto Scimmi, “deus ex machina” dell’evento che ha avuto un’ottima copertura mediatica. Le prime 300 cifre sono state indossate dagli studenti del Liceo, “i più grandi” della catena, i successivi 300 numeri dagli alunni della scuola media ed i rimanenti da 400 bambini della scuola primaria e dell’infanzia. Il millesimo decimale è stato indossato dalla studentessa più giovane di Todi, nata nel 2012, mentre l’ultima cifra, la 1.100esima, è stata appesa al passeggino di una bambina di 6 mesi, Maria Speranza. Genitori nel ruolo di steward, a controllare il rispetto della sequenza della cifra, necessario per la certificazione del record. Una telecamera ed una macchina fotografica che ha scattato foto ad ogni singolo componente della catena, all’ingresso della Piazza, ha fatto il resto. Una volta disposti nella piazza, inoltre, i partecipanti sono stati fotografati a gruppi di dieci. Tali evidenze, insieme alla relazione di due “witness” indipendenti, saranno caricate nell’apposita sezione del portale del “Guinness World Records”, che aveva già pre-approvato il tentativo di record con reference n. 161018174150lhro del 18 ottobre 2016.
Un’esperienza eccezionale. E un grande senso di comunità.
Complimenti agli organizzatori, in particolare al nostro prof. Scimmi, e a tutti i ragazzi che si sono schierati in prima linea per segnare questo record!