TODI – È una vera e propria impresa epica quella che la Futsal Todi ha compiuto. La fantastica stagione in Serie C1 lo scorso anno, ornata con la vittoria del campionato e della Coppa Regionale Umbra, ha motivato i ragazzi del coach Federico Mariotti, pronti per una stagione in serie B già partita con il piglio giusto, con un’ottima sesta posizione in classifica, ai margini della zona play-off per la promozione in serie A2. Una squadra molto giovane quella che Claudio Ranchicchio, direttore sportivo della società tuderte, ha costruito insieme a tutta la dirigenza. Una soddisfazione molto grande, soprattutto se si pensa che nella squadra attuale militano diversi giocatori cresciuti nell’area tuderte, per esempio Michael Pazzaglia, Michel Engombe, Raffaele Amato e Augusto Introppico. Parliamo della scorsa stagione. La stagione della svolta. Dopo un terzo e un secondo posto nelle due stagioni precedenti, la terza è quella buona. Todi in festa per un giorno.
Obiettivo: PROMOZIONE IN SERIE B. Centrato in pieno. «Sono emozioni fortissime quelle che soprattutto noi giovani proviamo al termine di una stagione così, ma fortunatamente gente esperta o magari giocatori stranieri (Josete, Barcarollo e Guerra, ndr.), abituati al calcetto di alto livello, ci possono dare una grande mano». Queste le parole di Michael Pazzaglia (classe ’91), uno dei giovani più promettenti della Futsal tuderte. «Una squadra affiatata è frutto anche dell’amicizia e del frequentarsi fuori dal palazzetto. – afferma lo stesso Pazzaglia – C’è molta competizione agonistica e questo ci ha aiutato molto nel raggiungimento dei nostri risultati».
Dal punto di vista dirigenziale è stata una soddisfazione enorme quella manifestata da Claudio Ranchicchio, uno degli artefici dell’impresa, il quale sottolinea molti aspetti positivi, tra cui l’organizzazione e l’impegno di tutta la squadra e un’assidua presenza del pubblico, il sesto uomo in campo.
Nuova stagione, nuova avventura. Per un campionato così importante si ha bisogno di una rosa altrettanto importante. Per questo la Futsal Todi non si è fatta cogliere impreparata. Gli innesti di Barigelli (portiere, 55 presenze in Nazionale) e di Bei (dall’Angelana), tanto per citarne due, fanno capire il carisma con cui tutta la dirigenza ha voluto iniziare questo campionato di serie B. Si è puntato soprattutto a una rosa completamente italiana, proprio per valorizzare il calcio di casa nostra, stando attentissimi anche al budget. Nonostante una campagna acquisti che ha portato molti innesti importanti, l’obiettivo prefissato in pre-season era la salvezza, essendo l’esordio in questa competizione.
Obiettivo quasi matematicamente raggiunto, grazie a un attuale sesto posto, con 6 partite al termine. C’è l’amarezza per qualche passo falso di troppo nel girone di ritorno, complici anche gli infortuni di Engombe e Caraffini. Eliminati in Coppa Italia ai sedicesimi di finale dal Porto San Giorgio, non si può definire certamente una stagione fallimentare quella del Todi, che si trova a sfidare squadre come Ancona, Cesena, lo stesso Porto San Giorgio e il Montesilvano (unica squadra italiana a vincere la Coppa UEFA). Ora si aspetta il verdetto finale, con il Todi a 29 punti contro i 30 del Cesena, i 31 del Montesilvano e i 37 del Castelfidardo.
Altro aspetto importante, e da non tralasciare, è il settore giovanile con la squadra Under-21 che disputa il campionato nazionale, e la Juniores che compete in quello regionale. «Il nostro obiettivo è formare una scuola calcio per far avvicinare i giovanissimi a uno sport bellissimo come il calcio a 5. E, con l’aiuto del nostro main sponsor, cercheremo di creare una nuova tensostruttura capace di ospitare partite di un campionato come quello di serie B». Queste le parole del ds Ranchicchio, che desidera vivamente un futuro brillante per il calcio tuderte.
Lascia un commento