TODI – Il 15 maggio Roberto Amen è stato accolto da tutto il team di Sottob@nco e da alcune classi dei redattori del giornale nell’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi”, dove il giornalista ha tenuto una conferenza dal titolo “Conoscere le regole del gioco. Linguaggi, narrazioni e meccanismi del giornalismo radio-televisivo”. Con l’occasione Amen ha presentato anche il suo libro In onda, edito da Egea, disponibile in alcune copie presso la libreria Ubik di Todi.
Amen ricopre attualmente il ruolo di formatore di piccole e grandi promesse giornalistiche per conto della Rai e vanta un ampio curriculum: giornalista della Rai medesima, primo conduttore di Rai News 24, Vicedirettore di Rai Parlamento dal 2002 al 2013 ma, soprattutto, storico conduttore del TG2.
Durante l’incontro Amen ha saputo modulare il suo linguaggio perché i ragazzi potessero trarre il meglio dal colloquio e per questo ha spesso accennato a momenti ed episodi della sua carriera giornalistica, descritti anche nel libro. Gli studenti dello Jacopone si sono dimostrati fin da subito interessati e, incoraggiati dalla grandissima disponibilità di Amen, non hanno esitato a fare domande. Lo stimato giornalista, dopo aver sottolineato l’importanza dell’informazione locale, ha regalato qualche consiglio ai collaboratori di Sottob@nco per far crescere giorno dopo giorno il giornale.
Molti gli interrogativi su cui Amen ha fatto luce: dalla necessità di distinguere gli spazi informativi da quelli pubblicitari («Il linguaggio della pubblicità – ha detto – è a sé stante, molto ‘raffinato’, anche se il linguaggio della televisione ne è molto influenzato») al linguaggio giornalistico, che deve essere sintetico e chiaro. «L’obiettivo del bravo giornalista – ha detto Amen – è quello di incuriosire e coinvolgere il lettore» senza travisare i fatti ed essendo quindi più obiettivo possibile, non facendo trasparire nel pezzo il proprio giudizio personale. Troppo spesso i giornalisti di oggi si riducono a rispondere alle famose 5W, senza legare l’articolo alle esperienze del lettore. È questo, secondo Amen, il problema dei giornalisti che scrivono per il web: non agendo sul posto, tendono ad applicare in molte situazioni la “politica del copia-incolla”, agevolando, tra l’altro, il moltiplicarsi delle fake news, le notizie false.
Il giornalista ha sottolineato in vari frangenti l’importanza della «consapevolezza». È una parola dalle tante sfaccettature che racchiude in sé molti significati importanti: per un giornalista significa interpretare in modo critico i fatti per riuscire a cogliere ogni lato di essi, senza farsi imbrogliare da un sistema che spesso li manipola. Proprio per questo motivo si è insistito molto anche sulla notizia distorta, viziata da un pregiudizio o, peggio ancora, volutamente manipolata. Come nasce? Perché? Questi gli interrogativi dei ragazzi di Sottob@nco cui Amen ha saputo abilmente rispondere, anche facendo riferimento a esperienze personali narrate nel libro In onda.
L’incontro ha senza dubbio migliorato i ragazzi, che hanno avuto la possibilità di assaggiare una realtà, quella giornalistica, che sicuramente li affascina molto.
Chi meglio di Amen poteva aiutarli ad analizzare nel dettaglio i rischi, le ansie, i pericoli e le soddisfazioni che un redattore prova ogni giorno?
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