LUNGO L’ANTICA AMERINA

TODI – Promuovere il territorio attraversato dall’antica via Amerina al fine di raggiungere la sostenibilità della stessa via e la sua valorizzazione. Questi sono gli obiettivi del gruppo ciclistico sportivo Uncover Umbria.

La partenza che ha portato i bikers da Piazza del Popolo a Todi fino in piazza San Pietro a Roma è avvenuta venerdì 13 ottobre: il taglio del nastro del sindaco Antonino Ruggiano ha sancito il via alla pedalata che ha toccato alcuni tra i punti più suggestivi di un tracciato che, aperto a cavallo fra il 241 e il 240 a.C., univa tracciati locali ancora più antichi che collegavano Veio con Ameria, attraversando tutto il territorio falisco e toccando i suoi principali centri: Nepet (Nepi), Falerii, Fescennium (Corchiano), Gallese, Vasanello e Orte. A nord di Amelia riprese altri antichi collegamenti che si dirigevano verso la media e l’alta valle del Tevere lungo il confine con il territorio etrusco (Tuder, Vettona e Perusia) poi verso l’Adriatico attraverso il territorio degli Umbri.

Tre sono state le tappe, tra cui la prima Amelia, per poi andare in direzione di Nepi e infine di Roma, domenica 15 ottobre. In ognuna si è ripetuto lo stesso cerimoniale: la delegazione – in un’ideale staffetta – ha consegnato al sindaco locale il gagliardetto della manifestazione e ha portato il saluto del primo cittadino tuderte.

«Amelia – racconta Walter Nilo Ciucci, promotore del gruppo ciclistico e con esso dell’iniziativa – è una via con un paesaggio fantastico che passa per una necropoli etrusca. Davvero molto bella e soprattutto senza asfalto».

Il gruppo, che ha percorso ben 170 km totali, era composto da 13 ciclisti. Questi i loro nomi: Romolo Abbati Claudio Antonelli, Christian Cauduro, Simone Cerquaglia, Walter Nilo Ciucci, Gianni Marchegiani,  Walter Mariotti, Eros Modolo, Mauro Ortenzi, Domenico Pizzichini, Paolo Ruspolini, Jacques Lahaussois e Marc Van De Art.

«L’obiettivo di questo appuntamento – aggiunge Walter Nilo Ciucci – ha come finalità la promozione del territorio attraversato dall’antica Via Amerina e delle strutture ricettive presenti lungo il tracciato, dove infatti abbiamo soggiornato in questi tre giorni. Ci interessa creare una “pressione turistica” che attivi le sinergie tra soggetti pubblici al fine di riuscire a sfruttare, in maniera sostenibile ed efficace, il patrimonio che il nostro territorio ci offre».

«La riscoperta degli antichi sentieri della Via Amerina – commenta Claudio Ranchicchio, assessore comunale al turismo – rappresenta per l’amministrazione comunale un fatto rilevante, sia dal punto di vista culturale che turistico. A proposito di quest’ultimo, vale la pena sottolineare quanto stia crescendo l’attenzione e la fruizione di questi percorsi e camminamenti religiosi e culturali, da parte di turisti di tutto il mondo. Todi, nel percorso dell’antica Via Amerina, rappresenta un centro molto rilevante ed è un piacere sapere che è stata, in questo caso, punto di partenza di una tre giorni in bike».

 

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