TODI – A partire dall’ottobre 2017 la classe 3BS del liceo “Jacopone da Todi”, con il supporto del suo docente di Lingua e cultura latina, Vincenzo Russo, ha preso parte al progetto/concorso Investiamo nel vostro futuro, promosso dalla Regione Umbria, in particolare dalla dott.ssa Valeria Covarelli e dal dott. Claudio Tiriduzzi, per sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado umbre e i cittadini riguardo alla programmazione FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Al centro dell’articolato percorso che ha impegnato gli studenti fino alla metà di aprile 2018 è stato in particolare il POR-FESR Umbria 2014-2020, ossia il Programma Operativo Regionale collegato al FESR e finalizzato alla promozione di investimenti di vario tipo utili allo sviluppo dei territorio (imprese, energia, soluzioni smart per la città, ricerca, innovazione e molto altro) e alla coesione europea. È così che per gli studenti della 3BS – come per quelli di altre sette classi di altrettanti istituti superiori umbri – è stato possibile partecipare a due lezioni/dibattito sulle modalità di erogazione dei fondi e di stesura dei progetti del POR-FESR Umbria 2014-2020 con l’esperta dott.ssa Alessandra Antognelli del CeSAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale), che ha prestato la sua preziosa assistenza dall’inizio alla fine dell’esperienza. In seguito, gli studenti sono entrati nel vivo del concorso, che prevedeva la realizzazione di un cortometraggio sulla realizzazione di uno dei progetti portati a termine tra quelli dei POR-FESR Umbria 2007-2013 o 2014-2020.
Individuati all’interno della classe i project manager, gli scout, gli storyteller e i videomaker, la 3BS ha deciso di raccontare la realizzazione del Parco di Porta Amerina, realizzato tra il 2009 e il 2014 appena fuori dalle mura urbiche di Todi, di fronte appunto alla Porta Amerina (o Porta Fratta).
Gli studenti si sono subito dedicati alla ricerca online di dati affidabili relativi alla realizzazione di parco, in particolare servendosi della piattaforma di OpenCoesione, ottimo punto di partenza per un approccio affine al data journalism che guardi alla realtà partendo da dati numerici verificati. Successivamente, muovendosi in città e nelle sale dei bottoni come dei veri reporter, hanno intervistato comuni cittadini sulla loro consapevolezza riguardo alla programmazione FESR e hanno chiesto informazioni sulla realizzazione del parco agli addetti ai lavori, il sindaco Antonino Ruggiano, l’assessore all’urbanistica Moreno Primieri e il responsabile del Servizio urbanistica, gestione e pianificazione del territorio, sviluppo economico, Marco Spaccatini.
Steso il copione, dopo svariati ciak e con la giusta dose di improvvisazione, sono state effettuate le riprese nello stesso Parco di Porta Amerina, montate dallo studente Michele Beco, che ha coordinato l’attività dei videomaker. Questo il risultato finale:
Il video – insieme a quelli di tutti gli altri partecipanti, tutti visionabili sul canale YouTube ufficiale POR FESR Regione Umbria – è stato presentato ufficialmente il 12 aprile 2018 a Perugia presso il Teatro della Sapienza nell’ambito di un evento del Festival Internazionale del Giornalismo dedicato al progetto (è possibile vederne lo streaming sul sito ufficiale del Festival). Qui i rappresentanti di ciascuna scuola hanno avuto l’opportunità di introdurre i propri lavori che, secondo il giudizio della giuria, hanno saputo raccontare con fluidità, chiarezza ed originalità come i fondi europei, attraverso l’intervento della Regione Umbria, favoriscano lo sviluppo e la coesione territoriale. Con grande sorpresa e soddisfazione degli studenti il video, intitolato A passeggio con l’Europa, ha ottenuto – oltre ai complimenti della commissione giudicatrice e degli organizzatori del progetto – la menzione speciale per la migliore sceneggiatura e il secondo posto assoluto nella classifica finale del concorso, con l’assegnazione alla Classe di una videocamera ora a disposizione dell’intero Liceo per attività di videomaking.
Bilancio più che positivo e oltre le aspettative, dunque, per un’esperienza impegnativa, ma anche divertente, che ha portato gli studenti a sviluppare maggiore consapevolezza riguardo all’impiego dei fondi europei per la valorizzazione nel territorio, come anche alle proprie potenzialità espressive.
Con l’auspicio che sempre più studenti, in futuro, abbiano la possibilità di misurarsi con temi così importanti e in modalità così coinvolgenti.
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