TODI- È tempo di bilanci per la nuova amministrazione comunale di Todi.
Lo scorso marzo è stato, infatti, redatto e approvato il bilancio preventivo, il più importante documento di programmazione economico finanziaria dell’ente che, come spiega l’assessore al bilancio Elena Baglioni (Forza Italia), «ha la funzione di stabilire quali risorse destinare a quale servizio». Si tratta insomma di linee guida da seguire indispensabili per indirizzare e ottimizzare l’operato dell’amministrazione, che “promette” proprio con il documento di raggiungere un pareggio di bilancio, pur incrementando la qualità e l’efficienza dei vari servizi. Numerose critiche sono state mosse contro il bilancio della destra tuderte, e la più amara di esse afferma che la nuova amministrazione non avrebbe cambiato nulla rispetto a quella scorsa, quasi fotocopiando lo scorso documento. L’assessore Baglioni illustra, invece, le molte novità e i punti di forza del nuovo bilancio, di seguito snocciolati.
L’assessore rivela a Sottob@nco il principio seguìto per redigere il bilancio: «SPENDERE MENO, SPENDERE MEGLIO». Da una parte infatti, la pesante crisi economica che grava sull’Italia si fa infatti sentire su tutti i comuni della penisola, costretti ogni anno a tagliare le spese in misura maggiore; dall’altra, però, il nostro fare tutto italiano ci porta a sprecare un’ingente quantità di fondi quando lo stesso servizio potrebbe essere garantito anche con una piccola porzione di quello effettivamente speso (basti pensare che una larga parte dei fondi, nel caso del nostro Comune cinque milioni su poco più di quindici, è destinata al personale comunale stesso). L’amministrazione Ruggiano persegue quindi l’obiettivo di risparmiare sulle spese inutili, investendo i fondi così ricavati per risolvere importanti questioni spinose lasciate irrisolte dalla Giunta Rossini.
Gli obiettivi del bilancio sono chiari: FAMIGLIA, SICUREZZA e CENTRO STORICO.
Il documento è stato progettato, infatti, prestando particolare attenzione alle famiglie composte da almeno tre figli, cui viene ridotta la TARI. Una misura strategica questa, decisa per favorire l’incremento del tasso di natalità del comune, che sta registrando in questi anni i suoi minimi storici. Molte risorse sono state destinate per la manutenzione e la cura del decoro pubblico, al fine di porre rimedio al costante deterioramento del centro e delle frazioni riscontrato ogni giorno dai cittadini. Come già precisato, alcune risorse sono destinate alla sicurezza: saranno prossimamente installati nuovi sistemi di videosorveglianza nei luoghi di entrata della città. Per quanto riguarda invece il rilancio del centro storico, viene diminuita l’IMU per i negozi del centro e sono ridotti gli affitti comunali ai negozianti stessi. «Saranno ridotti i fondi per cultura e spettacolo», afferma Elena Baglioni, che vengono comunque agevolati grazie alla promozione di eventi potenzialmente più redditizi ed interessanti». Per quanto riguarda il turismo, è stata determinante per il bilancio la recente e controversa introduzione della tassa di soggiorno, che porta nelle casse comunali circa 150.000 €. Questa entrata agevola esclusivamente il settore turistico: metà della somma è destinata alla cultura, l’altra metà per la riduzione della TARI delle strutture alberghiere.
Seguendo il documento, Todi potrebbe risollevarsi dal periodo negativo che sta passando, tornando ad essere la “città più vivibile del mondo” che tutti ricordiamo con un pizzico di nostalgia.
I presupposti sono, dunque, buoni: non ci resta che sperare che l’amministrazione Ruggiano sia in grado di rispettare le meravigliose aspettative che emergono dal bilancio.
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