TODI – Il Liceo “Jacopone da Todi”, grazie ai fondi stanziati dall’Unione Europea destinati al PON, offre la possibilità a 100 studenti di partecipare a corsi in lingua inglese con insegnanti madrelingua.
Cos’è il PON? PON è l’acronimo di Programma Operativo Nazionale 2014- 2020, uno strumento che dà alle scuole italiane la possibilità di accedere alle risorse comunitarie, aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Governo nazionale. Le risorse previste da questi fondi vengono distribuite secondo un arco temporale di sette anni.
Per poter accedere ai fondi messi a disposizione, ogni scuola, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, deve integrare il Piano dell’Offerta Formativa ed elaborare il PON. In base alla tipologia, si presenta un descrizione del progetto, si delineano gli obiettivi, i risultati attesi, l’inclusività, si definiscono le metodologie didattiche. Si invia e si attende l’eventuale approvazione del progetto. Una volta finanziato, si procede con la sua attuazione.
Anche il nostro istituto ha partecipato a diversi bandi, vincendo proprio quello relativo al potenziamento delle competenze di base in lingua inglese, il PON – ImprovEnglish – LabPro Todi, che prevede il rinforzo della lingua inglese, soprattutto per quanto riguarda lo speaking.
Al progetto partecipano 100 ragazzi delle classi seconde, terze e quarte di tutti gli indirizzi che, divisi in gruppi da 25, si incontrano con professori madrelingua della Scuola di Lingue The Language Center una volta a settimana.
Durante le lezioni vengono svolte attività laboratoriali, basati sull’apprendimento cooperativo.
Al termine del progetto gli studenti realizzeranno un video in lingua inglese dove presenteranno Todi dal punto di vista storico-artistico.
Gli studenti coinvolti sono entusiasti del progetto e di come si sta svolgendo. Federica Lanari del 3BL afferma: «mi diverto molto perché le lezioni sono tutte diverse, non c’è rischio di annoiarsi. Sto già vedendo dei progressi, soprattutto nella pronuncia. Interessante e allo stesso tempo formativo».
Anche Alessia Milletti del 3BL ha trovato dei miglioramenti frequentando i corsi, non solo per quanto riguarda l’inglese ma anche in sé stessa: «all’inizio è stato difficile perché conoscevo pochissime persone ma, andando avanti, ho imparato a mettere da parte la timidezza anche grazie all’insegnante che ha cercato di mettermi a mio agio dal primo momento. Il progetto è impegnativo ma è molto d’aiuto per quanto riguarda l’inglese».
Alla prof.ssa Elisabetta Nasini, docente referente per i progetti Pon, abbiamo rivolto invece qualche domanda per saperne di più:
Quali sono le finalità del PON per la scuola?
«Il PON per la scuola ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’equità, favorendo la riduzione dei divari territoriali, e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà; dall’altro, promuovere le eccellenze per garantire a tutti pari opportunità, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza».
Con quali modalità si prevede il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità che contraddistinguono il PON 2014-2020?
«La qualità degli apprendimenti e l’inclusività sono i due assi portanti del Programma Operativo Nazionale per la scuola. Questa strategia è orientata a sostenere l’innovazione mediante una serie di interventi quali, ad esempio, l’ampliamento degli orari di apertura e delle tipologie di attività offerte dalle scuola e la costituzione di una scuola “aperta” e vissuta come polo di aggregazione dove promuovere azioni di prevenzione del disagio giovanile e di contrasto alla dispersione scolastica».
Ancora una volta il nostro Liceo si mostra all’avanguardia, trasmettendo agli alunni voglia di mettersi in gioco, di conoscere nuove culture e tradizioni, con l’obiettivo di far diventare i propri studenti sempre più cittadini del mondo.
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