TODI- A maggio 2020, presso la pista di atletica di Todi, l’associazione sportiva Uisport Avis Todi avrebbe dovuto organizzare un evento importante, la celebrazione per i vent’anni della sua nascita. Purtoppo l’arrivo del Covid- 19 ne ha bloccato la realizzazione. Aspettando fiduciosi la fine di questa situazione critica, che permetterà al mondo intero di tornare alla normalità e a eventi come questo di svolgersi, abbiamo intervistato il Presidente dell’associazione Matteo Natili.
Cosa ha spinto suo padre, Piero Natili, a fondare il gruppo sportivo UiSport Avis Todi e a cosa è dovuto il nome dell’associazione? Cosa lo ha spinto a “seguire le sue orme”?
La Società nasce nel 2000 su iniziativa di mio padre che era un amante dello sport. Il gruppo dell’atletica in realtà esisteva anche da prima e faceva parte di una Associazione sportiva che si chiamava “Polisportiva Tuderte” di cui mio padre era stato uno dei soci fondatori. Al termine di questa esperienza nasce il Gruppo Sportivo Uisport Avis Todi. Il nome è la fusione delle parole Uisp (Unione Italiana Sport per tutti) e Sport. Per noi lo sport deve essere accessibile a chiunque e per questo, fin da subito, la nostra politica ci ha portato a tenere più basse possibili le quote di partecipazione alle nostre attività. Anche io da sempre sono stato un amante dello sport e questa passione mi ha convinto ad iscrivermi all’allora ISEF, oggi chiamata Facoltà di Scienze Motorie. Penso di non aver mai fatto una scelta migliore!
Come si sono evolute le attività dell’associazione nel corso del tempo?
Le nostre prime attività sono state l’atletica e la ginnastica dolce. Nel 2006 si è attivato il corso di ginnastica Afa (attività fisica adattata); si tratta un Progetto che portiamo avanti in collaborazione con la Asl che interessa circa 350 persone solo nel Comune di Todi. Abbiamo poi aggiunto il Pilates, il Training Camp, il Nordic Walking, i Gruppi di Cammino Guidato, Tai Chi e Qi Gong. Tutte le attività sono ugualmente apprezzate ma sicuramente quelle che ricevono maggior interesse sono la ginnastica Afa e l’Atletica, ma ultimamente stiamo avendo grandi soddisfazioni anche dal Nordic Walking.
Qual è la fascia d’età maggiormente interessata a queste attività?
Più che la fascia d’età, che dipende ovviamente dalle attività proposte, io farei un’indagine sul sesso dei partecipanti. La nostra Associazione conta circa 650 tesserati e penso che la percentuale femminile sia oltre l’80% (tolta l’atletica). Questo sarebbe secondo me un interessante argomento da affrontare. Gli uomini non partecipano oppure poco, le donne sono molto più motivate ed hanno capito da tempo che il movimento è salute.
Come è cambiato lo svolgimento delle attività durante l’ultimo periodo a causa del COVID-19?
Le nostre attività di Ginnastica in palestra purtroppo si sono interrotte e purtroppo oltre 400 persone si trovano nell’impossibilità di praticare attività fisica. Questo è sicuramente un problema sia per noi ma anche di salute, che forse a maggior ragione in questo periodo non deve essere assolutamente sottovalutata. Fortunatamente continuiamo con le attività all’aperto: Atletica, Training Camp, Nordic Walking e Gruppi di Cammino guidato.
In tutti questi anni avete ricevuto sostegno dalle amministrazioni comunali? Se sì, in che modo?
Il sostegno da parte delle amministrazioni c’è stato in questi anni (ovviamente parliamo di piccole cifre) per l’organizzazione di eventi. Quando non c’è stato il sostegno economico, c’è stato comunque il sostegno logistico che non è assolutamente da sottovalutare. Quello che manca alla nostra Associazione è l’aiuto degli sponsor, infatti non ci sono (o sono poche) le aziende che decidono di sostenerci, a torto penso io, perché come ho detto abbiamo 650 tesserati.
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