Liam De Monaco, ex studente dello “Jacopone” studia presso la famosa università statunitense
DA TODI AD HARVARD

Harvard University - Wikipedia

TODI – Quale modo migliore per celebrare il nostro Liceo se non annunciare che un ex studente è stato ammesso alla prestigiosa università di Boston? Quella di Harvard, infatti, è un istituto riconosciuto a livello mondiale come il simbolo dell’eccellenza accademica e non è facile riuscire ad entrarci.

Lo scorso giugno Liam De Monaco ha sostenuto l’esame di maturità presso il liceo “Jacopone da Todi” – indirizzo scientifico – e circa un mese dopo ha appreso l’attesa notizia dell’ammissione ad Harvard. Di certo ha faticato molto per raggiungere questo ambitissimo obiettivo, tanto da sostenere negli ultimi tre anni vari test e colloqui: infatti solo il 5% dei richiedenti riesce ad entrare nell’Università statunitense.

Abbiamo deciso di raggiungerlo telefonicamente ad Harvard e di fargli qualche domanda ed eccovi le sue risposte:

Come va ad Harvard?

Harvard è un sogno diventato realtà, è tutto quello che volevo dal college. La libertà che ritrovo qua è incredibile, e sono circondato da persone che condividono il mio stile di vita e i miei interessi.

Quando, e per quale motivo, hai scelto di tornare negli Stati Uniti?

Ho scelto di tornare negli Stati Uniti per l’università molto tempo fa. Il college americano è un’esperienza davvero unica, in quanto vivi insieme ai tuoi compagni e sei lasciato libero di esplorare i tuoi interessi. Nonostante ci siano buone opzioni anche in Italia, tornare in America e vivere un college-life come nei film è stato un mio sogno sin da piccolo, quindi quando ho ricevuto la notizia dell’ammissione ad Harvard non potevo dire di no.

Quali discipline studi e com’è organizzato e scandito l’anno accademico?

L’anno scolastico è diviso in due semestri, durante i quali gli studenti di solito seguono 4 o 5 materie. Gli orari sono vari, si può avere lezione dalla mattina fino a tardo pomeriggio, dipende dal corso. La maggior parte delle lezioni si svolge in tarda mattinata, che è effettivamente l’orario più idoneo per noi studenti che andiamo a letto tardi ma non vogliamo stare in classe dopo pranzo. Attualmente i miei quattro corsi sono matematica, chimica/biologia, “cos’è la bellezza?” (un corso di arte e filosofia) e un corso sulla genetica e bioetica. I voti sono in stile americano, cioè a base di lettere dalla A alla F, ma sono abbastanza clementi, quindi non c’è da preoccuparsi. La cosa più bella di Harvard è che tutti già sanno che gli altri sono intelligenti, quindi non c’è una grande ansia per voti o cose simili.

Come si svolgono le lezioni? Sono previste attività collaterali?

In questo anno un po’ insolito le lezioni sono tutte online, però i professori si sono impegnati a rendere le lezioni più interattive possibili. Ci sono moltissime attività collaterali al college, che possono essere sia di svago sia accademiche. Io, ad esempio, faccio parte del club Alexander Hamilton, che tratta politica estera, e gioco nel club di calcio (giochiamo ogni fine settimana).

Cosa è stato previsto per fronteggiare l’emergenza Covid-19?

Harvard ha avuto un piano d’azione estremamente efficace per quanto riguarda l’emergenza Covid-19. Attraverso restrizioni su certe attività ad alto rischio, frequenti test Covid per tutti gli studenti (attualmente ne facciamo 3 a settimana), e un efficace sistema di contact-tracing siamo riusciti ad avere 0 casi nuovi di Covid-19 dalla prima settimana di settembre fino a novembre. In tutto il semestre abbiamo avuto meno di 30 casi tra gli studenti, che è un numero molto al di sotto delle aspettative più ottimiste.

Credi che l’aver frequentato il liceo ti abbia dato delle basi utili per il tipo di percorso che hai intrapreso? Noti delle differenze rispetto ai tuoi compagni di corso?

Sì, il liceo mi ha preparato molto bene. Non solo per quanto ho imparato in classe e che ritrovo ora, ma anche per abitudini e metodo di studio. La cosa che noto dei miei nuovi compagni è che sono molto diversi gli uni dagli altri. Al liceo scientifico eravamo più o meno interessati a cose simili ed eravamo tutti provenienti dallo stesso posto, ma non è così ad Harvard.

Cosa ti manca del nostro Liceo?

I professori, e le partite di briscola nelle ore di buco.

Che tipo di accomodations hai ricevuto?

In un anno normale i freshmen (primo anno) vivono tutti nel famoso Harvard Yard, visitato da moltissimi turisti. Quest’anno, però, ci hanno sparsi il più possibile in modo da diminuire i contatti a vicinanza. Ognuno ha quindi ricevuto una camera singola, ed io sono stato messo in un dormitorio che di solito sarebbe per il secondo anno in poi. Si chiama Dunster House, ed è dove hanno vissuto il politico Al Gore e l’attore Tommy Lee Jones di Men in Black. Anche se non ho avuto la normale esperienza di vivere nel Yard, sono contento perché il mio dormitorio è molto più bello di quelli storici nel Yard. Va benissimo così.

C’è qualche aneddoto particolare che vuoi condividere?

Hah, di quelli che si può raccontare?… Il nostro campus è situato sul fiume Charles, ed abbiamo una tradizione che consiste nel tuffarsi dal ponte dentro al Charles. L’ultima settimana di settembre era abbastanza calda, quindi quel sabato io ed i miei amici ci siamo tuffati. Saranno stati 10 metri di altezza, e l’acqua era più calda di quanto mi fossi aspettato. Era una di quelle tipiche notti di college dove qualcuno ha un’idea un po’ stupida ma gli altri lo fanno lo stesso, ed era sicuramente una delle esperienze più memorabili del mio tempo qua fino ad ora.

Ringraziamo Liam per la disponibilità e gli auguriamo un eccellente percorso di studi, fieri di far parte della scuola da cui lui ha spiegato le ali.

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