SO’STARE, QUANDO UNA LIBRERIA È SIMBOLO DI SPERANZA E RINASCITA

ACQUASPARTA – “La bellezza salverà il mondo“: potrebbe essere la frase più adatta per riassumere la presentazione del progetto culturale “So’Stare – microeditoria del borgo consapevole” a cura dell’associazione di promozione sociale “Bottegart” del professore Paolo Antonio Manetti. Paolo, nativo di Todi ed ex allievo del nostro liceo, racconta di aver sviluppato il progetto di una libreria per bambini e ragazzi dai 0 ai 16 anni nel borgo di Configni, frazione di Acquasparta.

Interessante è la scelta della sede di So’stare che, come spiega Paolo, è determinata da un motivo profondo e personale: “Configni”, afferma,” è un luogo senza tempo”, dove tutto sembra essersi fermato ormai da anni, dopo la chiusura a fine anni ’90 del minimarket e della chiesa dopo il terremoto del 2016. Non è casuale che l’apertura di So’ stare sia stata pensata durante il lungo lockdown primaverile quando il borgo, nonostante la pandemia, sembrava vivere la sue giornate serenamente, mentre, già a pochi chilometri, si profilava uno scenario spaventoso. A tal proposito, Paolo ricorda con sorriso ogni momento, paradossalmente felice, di quel periodo vissuto all’interno di Configni: l’anziano vicino che apriva la finestra della sua cucina allo stesso orario, la quotidianità espressa dai suoi abitanti, i colori del cielo e del prato che esprimevano allegria e le passeggiate intorno alla propria casa con la sua famiglia. Questa località piccola e suggestiva è, dunque, il ‘locus’ più adatto per una riflessione, soprattutto in un momento difficile da affrontare emotivamente, come quello trascorso da Marzo a Maggio 2020.


( foto di ©Alberto Gagliardi) – Scorcio del borgo di Configni,frazione di Acquasparta(TR) https://www.facebook.com/alberto.gagliardi.7

Il motivo della pandemia è presente anche nel nome del progetto poiché il logo sostituisce la vocale “O” del nome con il simbolo musicale della corona che allude al Coronavirus. Esso, inoltre, essendo utilizzato in musica per interrompere temporaneamente l’esecuzione, rimanda metaforicamente alla sosta volontaria di ciascuno per pensare su se stesso. “Configni è un borgo da raggiungere, non è luogo di passaggio. Èil posto giusto per aprire una riflessione sul presente, sulla strada da percorrere in un periodo complesso che ha determinato una spaccatura profonda tra il prima ed il poi. La lettura per ragazzi, ricca, colorata, avvincente è un manifesto all’azione, conduce i più giovani a non soffermarsi sul presente, ma è un’analisi semplice quanto costruttiva dei nuovi scenari. Aprire al dialogo, alle differenze, alla collettività, tralasciando le situazioni personali ed allargare la visione agli altri, ragionando sulla voglia di tornare al “noi” piuttosto che avvitarsi unicamente sull’io, vecchia concezione di moti giovanili che conserva, comunque, una necessità”. “La microlibreria” continua Manetti “è pensata per i bambini ed i ragazzi quali ispiratori degli adulti, per cercare di alimentare il cambiamento, esserne parte integrante, spettatori attivi della progettazione di un futuro prossimo che è già qui”.


(foto di ©Alberto Gagliardi) L’interno di So’Stare https://www.facebook.com/alberto.gagliardi.7

Dopo aver “sostato”, ognuno può raggiungere la consapevolezza del proprio io e respirare intensamente come segno di distensione interiore; per tal motivo nel logo vi è un apostrofo di separazione, metafora del ritmo binario della vita che si alterna in un costante alternarsi di riposo ed azione, come accade dopo una sosta.

Alla letteratura si affianca la musica, inscritta appunto già nel “logo” della microlibreria che avrà funzione di ulteriore strumento di condivisione tra i giovani e ponte connettivo con le generazioni precedenti e future, con lezioni individuali di chitarra e violoncello e, quando si potrà, musica d’insieme per tutte le età. L’aspetto che indubbiamente non lascia indifferenti è il modo di finanziamento del progetto che conta, oltre ad un allestimento coloratissimo fatto di pallet riciclati e morbidissimi cuscini in eco cotone, circa 600 volumi che vorranno arrivare a 1.000 nel giro di pochissimo tempo.
L’Associazione Bottegart ha lanciato un crowdfunding on line della durata di un mese esatto (10 settembre-10 ottobre 2020) e lentamente, da tutta Italia, oltre 150 donatori hanno voluto dare il loro contributo economico rendendo possibile la sua apertura. Come tutte le attività di Bottegart, che ricordiamo è la contrazione del nome esteso di “Bottega Artigiana della Creatività e dei Diritti Umani” che opera da 8 anni sul territorio con oltre 400 appuntamenti socio artistico culturali, anche So’Stare è senza alcuno scopo di lucro, gestita unicamente con impegno volontario da parte dei dieci soci che si stanno alternando nella sua gestione . Oltre alle donazioni, Manetti tiene inoltre a rendere noto che, i primi di ottobre, mentre stava stringendo accordi per l’affitto e quindi per la definitiva sede della libreria, i coniugi australiani Carolyne Kramar e Bob Harlow, hanno deciso di donare, per un periodo, la loro casa di Configni centro all’associazione, un comodato gratuito del tutto inaspettato che rende ancora più prezioso il progetto poggiato unicamente sulla generosità e sull’affetto delle persone. Cultura e solidarietà che resistono ad ogni ostacolo. Si tratta di un messaggio di fiducia e di speranza che traspare da questo piccolo borgo di cui gli abitanti hanno collaborato alla realizzazione di So’Stare. “Significativa è stata la scelta della data di inaugurazione”, continua Paolo, “il 23 Ottobre, centenario della nascita dello scrittore e pedagogista Gianni Rodari a cui non finiremo mai di essere grati”. Questo elemento evidenzia maggiormente lo scopo di So’Stare, ovvero avvicinare i più piccoli al mondo della lettura e, per questo, essere un segno di rinascita in seguito alla situazione che ancora stiamo vivendo.

(foto di ©Alberto Gagliardi)Borgo di Configni – Festa della Musica e dei Diritti Umani 2020
https://www.facebook.com/alberto.gagliardi.7

La libreria è accessibile il venerdì ed il sabato dalle 15:00 alle 19:30 con la possibilità di consultare in loco il catalogo di case editrici conosciute e meno popolari, dando così la possibilità di scoprire il magico mondo della microeditoria che affascina tutti coloro che ne sfogliano già le prime pagine.

La collaborazione già siglata ed in attesa di essere posta in atto alla riapertura con gli Istituti Comprensivi di Acquasparta e Montecastrilli darà la possibilità di poter presentare il catalogo agli insegnanti, diviso per fasce d’età, generi letterari relativi ed ispirati alla Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo (a tal proposito la collaborazione anche con Amnesty International Italia) con un ampio spazio dedicato all’alta leggibilità per i bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento in sinergia e stretta collaborazione con l’ “Organizzazione a Sostegno della Dislessia – Francesco Ticci” di Forte dei Marmi (Lu) che ha donato a So’Stare i primi 30 volumi del catalogo dedicato cui si affiancheranno iniziative pubbliche nel prossimo futuro.

L’acquisto da parte dei genitori dei libri promossi dai docenti darà la possibilità a Bottegart di acquistare i volumi ai bambini e ragazzi che in questo momento non possono permetterseli senza intaccare il fondo di istituto, garantendo eguaglianza sociale e, nel suo piccolo, il diritto costituzionale allo studio a tutti.

Al momento la libreria è chiusa al pubblico per ovvie ragioni, ma si può consultare il catalogo online attraverso il sito www.so-stare.com e prenotare le proprie copie.

I volontari dell’associazione, compatibilmente alle ristrettezze sugli spostamenti, in tutta sicurezza e rispettando le norme igienico sanitarie, consegneranno a domicilio in tutto il comprensorio di Acquasparta, Avigliano Umbro, Montecastrilli e Sangemini o invieranno via posta se non fisicamente raggiungibili.

Per far comunque sentire la nostra presenza, da circa un mese, in collaborazione con l’assessorato alla scuola e alle politiche sociali di Acquasparta, ogni settimana So’Stare porta un libro a tutti i bambini e ragazzi costretti in casa per essere stati colpiti, loro o i loro famigliari, dal Covid 19, provando a portare un piccolo arcobaleno nei loro cuori, facendoli sentire un po’ meno soli.

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