Lo scorso 28 gennaio 2024 si è svolta in Australia l’ultima partita dell’Australian Open, che vide lo scontro fra due giocatori estremamente capaci: il russo Daniil Medvedev e l’italiano Jannik Sinner.
Giusto per capire di cosa stiamo parlando, l’Australian Open è il primo dei quattro tornei annuali di tennis del Grande Slam (ovvero l’insieme dei quattro tornei più importanti al mondo: Australian Open, Open di Francia, Torneo di Wimbledon e l’US Open): questo torneo si tiene ogni anno a Melbourne (Australia) durante la terza e la quarta settimana di gennaio.
Questa partita, attesissima in tutto il mondo, è stata vista in diretta da 2 milioni di spettatori con il 18% di share e un picco massimo di 2,6 milioni di spettatori (nel momento del match point delle 13:31). Al momento iniziale sembrava che Sinner stesse quasi per perdere, poiché in quel momento era in vantaggio Medvedev: infatti, nei primi due set i punteggi erano di 3-6, 3-6 per Medvedev. Ma dopo questa prima fase, il giovane giocatore italiano rimonta con tre set sbalorditivi: 6-4, 6-4, 6-3 per Sinner. La partita vide, così, la vittoria finale di Jannik Sinner, diventato campione dell’Australian Open.
Come potete ben vedere dal titolo, il nostro giocatore italiano è un altoatesino! Jannik Sinner più precisamente nasce il 16 agosto 2001 a San Candido, un piccolo paesino nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino Alto-Adige. Fin da piccolissimo, a soli tre anni e mezzo Jannik comincia a cimentarsi nello sci e nel tennis: per quando riguarda lo sci, vince il suo primo premio all’età di sette anni (nel 2009), mentre per il tennis comincia ad incentrarsi maggiormente dal 2008. Quando Jannik ha tredici anni, capisce che la sua strada è quella del tennis.
I suoi primi successi arrivano l’anno successivo, all’età di quindici anni: il suo primo esordio professionistico lo svolse durante una partita in Croazia. Nel 2018 vince il primo incontro del torneo professionistico, il Futures Egypt F3 a Sharm el-Sheikh: nello stesso anno Sinner diventa professionista a soli diciassette anni ed entra per la prima volta in classifica mondiale, con il numero 1592. Jannik cattura l’attenzione del giovane pubblico a diciannove anni, quando vince il Challenger di Bergamo, quello di Ortisei e uno negli Stati Uniti, e conquista i Future di Pula e di Trento. L’incoronazione a giovane promessa arriva con il trionfo alle Next Gen Atp Finals di Milano – la versione under 21 delle Finals dei top player – dove batte in finale l’australiano Alex De Minaur, classe 1999. Chiude l’annata diventando il più giovane tennista italiano di sempre ad essere entrato nella top 100 mondiale.
A gennaio 2020 partecipa per la prima volta all’Austalian Open, il primo slam come abbiamo detto precedentemente. A causa del Coronavirus, che interrompe un’annata potenzialmente importante per lui, salta Wimbledon, ma partecipa al Roland Garros e agli Us Open di New York fermandosi rispettivamente ai quarti e al primo turno. A novembre partecipa ad un torneo a Sofia (Bulgaria) e porta a casa la prima vittoria nel circuito: a 19 anni diventa anche il più giovane tennista italiano ad aver conquistato un titolo Atp nell’era Open. Nella finale del 14 novembre batte nel terzo set Vasek Pospisil, tennista canadese classe 1990. Chiude l’anno nella top 40, piazzandosi alla 37esima posizione del ranking.
All’inizio del 2021, Sinner vince un torneo a Melbourne con dieci vittorie consecutive: in Australia perde un solo set in tutto il torneo e batte in finale l’italiano Stefano Travaglia. Sempre a Melbourne, partecipa anche all’Australian Open, fermandosi al primo turno davanti al giovane – ma già affermatissimo – Denis Shapovalov: Sinner esce a testa alta, dopo 4 ore di gioco. Un traguardo importante arriva a in primavera con l’approdo in finale nel Master 1000 di Miami: per la prima volta un italiano di 19 anni e mezzo riesce a spingersi così avanti in un torneo di questo calibro. Non solo: nonostante la sconfitta in due set all’ultimo atto contro il polacco Hubert Hurkacz, Sinner diventa il quarto under 20 nella storia del torneo della Florida ad arrivare in finale. Prima di lui c’erano riusciti solo Andre Agassi, Rafael Nadal e Novak Djokovic.
Altre numerose vittorie nel 2022, per esempio ad Umago (Croazia), ma poi anche a New York, Miami, Montecarlo e a Roma: il 2022 non è stato sicuramente un anno facile per Jannik, poiché ebbe dei problemi fisici a seguito di alcuni infortuni, ma nonostante questo alla fine dell’anno si ricava la quindicesima posizione nella classifica mondiale. Per quanto riguarda il 2023 è stata una stagione da sogno per Jannik Sinner, primo italiano in finale alle ATP Finals e trascinatore dell’Italia in Coppa Davis. Non solo, l’azzurro è stato capace di vincere il suo primo 1000 e raggiungere il best ranking ATP al n°4. Ma anche di conquistare 61 successi in stagione, di battere Djokovic, Rune, Alcaraz e Medvedev, di far sognare i tifosi.
Insomma, questo ragazzo sembra proprio intento a conquistare la classifica mondiale! Diventando così un orgoglio italiano e fonte di ispirazione per tutti i giovani, nel seguire i propri sogni e nel non abbattersi di fronte alle avversità.
Molto bello;)