Avete mai sentito parlare di un pub in cui si può fare karaoke o di una discoteca in cui servono drink fatti di ghiaccio? Se non avete neanche la minima idea di cosa possano essere, allora è il momento di curiosare in questo articolo.
La città in questione è Praga, o meglio Praha, per come la chiamano i cechi. Fu, tra il XIV e il XV secolo, la capitale del Sacro Romano Impero e, attualmente, della Repubblica Ceca. Situata sul fiume Moldava, conta 1,3 milioni di abitanti e il suo centro storico è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. In Repubblica ceca la moneta locale non è l’euro, bensì la corona ceca (corrispondente a circa 0,04€), perciò è necessario convertirla sul posto.
Andando ad approfondire maggiormente la storia, quella di Praga inizia con l’insediamento dei boi, una tribù celta dal cui nome deriva quello di Boemia. Con il passare del tempo, alcune popolazioni tedesche e slave occuparono la zona e soltanto dopo l’insediamento di mercanti e artigiani, intorno al castello dei Přemyslidi, si iniziò a parlare della città di Praga. Nel 950 passò a far parte del Sacro Romano Impero. Nel 1061, il ricco insediamento di Praga divenne il luogo di residenza dei duchi di Boemia e Venceslao I le concesse il diritto di costituirsi come città. Nacque, così, la Città Vecchia, “Staré Město”. È da ricordare che Venceslao diventò poi patrono della Repubblica Ceca e della Boemia, ed è venerato tuttora come santo (un’altra celebre santa è Ludmilla, nonna di Venceslao). Nel 1257, i conflitti con le popolazioni tedesche spinsero Otaker II a fondare una seconda città: la Città Piccola, “Malá Strana”. Con Carlo IV, Praga divenne la capitale del Sacro Romano Impero. Nel 1419 ebbero inizio le Crociate hussite, un movimento rivoluzionario nato in Boemia per osteggiare il potere ecclesiastico. La Defenestrazione di Praga del 23 maggio 1619, in cui due rappresentanti imperiali furono scaraventati giù dalle finestre del palazzo reale, fu l’evento scatenante della Guerra dei 30 anni, una delle guerre più lunghe e distruttive della storia europea. Con la caduta dell’impero austroungarico, nella Prima Guerra Mondiale, fu fondato il nuovo stato di Cecoslovacchia e Praga divenne la capitale ceca. Nel 1939 Praga fu invasa dall’esercito nazista: sono ancora presenti testimonianze storiche concrete, come il campo di concentramento di Terezin, immerso tutt’ora in un’atmosfera fredda e dolorosa, proprio come ne “La vita è bella” di Benigni.
Terminata la Seconda Guerra Mondiale, ebbe inizio una nuova tappa nella storia della Cecoslovacchia, con l’avvento del regime comunista (ora è presente un museo dedicato a questo periodo, il Museo del Comunismo). Nel 1989, approfittando della crisi sovietica, a Praga ebbe luogo una rivoluzione non violenta, chiamata “La Rivoluzione di Velluto”, con la quale i cechi riuscirono a ottenere la propria indipendenza dall’URSS. Da allora, il 17 novembre (data di inizio della rivoluzione) è il giorno della festa nazionale della Repubblica. Nel 1993, dopo la divisione della Cecoslovacchia in due stati, Praga divenne la capitale della Repubblica Ceca.
Ora è conosciuta come la “Città d’oro” (Zlaté město in ceco) o anche come la “Città della birra”, soprattutto dai giovani. Stupisce infatti quanto sia gradevole e quanto costi poco la birra a Praga (la più famosa è la Pilsner Urquell). È una caratteristica di cui va fiera, tenendo conto che, nei ristoranti più economici, ha un costo di circa 45 corone, ovvero 2 euro. Vi consiglio di fare un salto alla birreria più antica della città, U Fleků, dove servono pietanze e bevande tipiche eccellenti. Il cibo tipico praghese è il gulasch, un buonissimo spezzatino di carne di manzo speziato. Non mancano il noto arrosto di maiale alla birra con crauti e lo gnocco ceco di pane e, tra i dolci, il trdelnik, ossia pasta dolce arrotolata e guarnita con zucchero e cannella. Quindi, il cibo praghese è veramente gustoso! Cibo che si può tranquillamente assaporare camminando per le vie di Praha. Osserverete, curiosamente, l’elevatissimo numero di minimarket (veramente piccolissimi) e di macchine Škoda (casa automobilistica ceca). Invece, tra le meravigliose attrazioni da visitare: Piazza San Venceslao (la più grande d’Europa), Piazza dell’Orologio (con lo stupendo orologio astronomico), il Castello con la Cattedrale di San Vito (che conserva il tesoro di Praga) e il Vicolo d’Oro o degli Alchimisti (si dice che lì Kafka scrisse “Le Metamorfosi”), la chiesa del Bambin Gesù (considerata dai praghesi come il santuario di Lourdes), il quartiere ebraico con le sinagoghe e il cimitero, il Muro di John Lennon (dove ognuno può scrivere quello che sente) e l’immancabile Ponte Carlo! La leggenda vuole che, scambiandosi un bacio sotto Ponte Carlo, si faccia la promessa di ritornare a Praga almeno un’altra volta nella vita…
Sempre per i più romantici, diventano una tappa indimenticabile i castelli di Praha, e in particolare quelli di Karlštejn (con la copia della corona del re, di un valore di ben 60.000€) e di Šternberk (dove ancora risiede la contessa proprietaria). Per gli appassionati di architettura moderna, compresa me, è obbligatorio fare una tappa alla Casa Danzante, opera di Frank Gehry chiamata anche Ginger & Fred poichè ricorda effettivamente una coppia di ballerini, e alla Testa di Kafka, scultura cinetica di David Černý.
Ma, tra opere d’arte, storia e gustosi piatti tipici, Praha è anche piena di curiosità, ugualmente sorprendenti! Per esempio, esiste una torre di 8000 libri, opera dell’artista slovacco Matej Kren, nella Biblioteca Municipale, che presenta una spaccatura per vedervi all’interno: la torre sembra infinita, e la mente di chi la guarda si perde in un vortice inesauribile, il vortice della sapienza. Comunque non mancano gli svaghi, e se vi volete proprio divertire la città di Praga offre, tra le sue carte migliori, l’Irish Pub, il Karlovy Lázně e il Výtopna Railway Restaurant (locale dove servono piatti e bevande con dei trenini). Il primo è un locale dove si può inserire il proprio nome in una lista, scegliere la propria canzone e cantarla davanti a tutti, con gioia e allegria. Esperienza unica, se vissuta con i propri amici. Il secondo si definisce “The biggest music club in Central Europe”: è infatti la discoteca più grande d’Europa, con ben 5 piani e 5 diversi tipi di musica (Mainstream, Dance Music, Oldies, Hip Hop & R’n’B, Chill Out), e tra le diverse curiosità vi sono il Robotic Bar (per ordinare cocktail alcolici o analcolici si utilizzano 12 tablet. I robot utilizzano oltre 100 bottiglie appese al soffitto per creare una quantità illimitata di cocktail classici e speciali realizzati in meno di 90 secondi) e l’Ice Pub, dove si possono ordinare cocktail con ghiaccio su bicchieri fatti interamente di ghiaccio.
Praga è una città fantastica, sotto ogni punto di vista. Chi ha l’occasione di visitarla è baciato dal destino, e vale la pena ritornarci almeno un’altra volta nella vita… È speciale, come solo le cose speciali possono essere, una città che ti permette di sognare, e vivere allegramente la vita con i tuoi amici, senza pensieri. Permette di librare le ali della libertà e amare con tutta la gioia nascosta nel nostro essere e che ha bisogno solo di una spintarella per evadere!
BIANCA D’ANGELO
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