MILANO CORTINA 2026: I GIOCHI CHE SCALDANO IL GHIACCIO E ACCENDONO I CUORI

I Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026, terza edizione invernale ospitata in Italia dopo la stessa Cortina nel 1956 e Torino nel 2006, sono uno degli eventi sportivi più attesi dell’anno. Una manifestazione che promette di unire sport e cultura, tradizione e innovazione, portando benefici e visibilità a livello mondiale in tutto il nostro Paese. Di seguito l’intervista in edizione integrale (pubblicata sul numero cartaceo di Sottob@nco) fatta a Raimondo Astarita, Direttore dei Rapporti Istituzionali della Fondazione Milano Cortina, l’ente responsabile dell’organizzazione delle Olimpiadi Invernali.

Qual è il suo ruolo specifico come direttore dei rapporti istituzionali e quali sono le sue principali responsabilità?

Il ruolo del direttore delle relazioni istituzionali per le Olimpiadi è cruciale per creare e mantenere una rete di contatti con le istituzioni e gli enti rilevanti, nel mio caso con quelli romani, come il Quirinale, i Ministri e i Sottosegretari che hanno competenze legate all’evento. Questo compito comprende anche una collaborazione stretta con enti pubblici e istituzionali, come l’Inail per la sicurezza sul lavoro, il Coni per il coordinamento sportivo, e Sport e Salute, che gestisce le federazioni sportive per conto del Governo. L’obiettivo è assicurarsi che questi enti non solo supportino le Olimpiadi, ma siano coinvolti attivamente, soprattutto attraverso una comunicazione diretta con i dirigenti di ciascuna organizzazione. Parallelamente, il direttore delle relazioni istituzionali ha la responsabilità di stabilire rapporti solidi con le principali aziende statali, come Eni, Enel e le Ferrovie dello Stato, per massimizzare il loro contributo. Ogni società, infatti, parteciperà in base al proprio ambito di competenza: le Ferrovie dello Stato forniranno treni decorati con grafiche olimpiche per tutta la durata dell’evento, mentre Enel si occuperà dell’illuminazione delle piste, dei campi di gara e dei villaggi olimpici. Questo tipo di collaborazione non solo facilita la realizzazione delle Olimpiadi, ma evidenzia anche l’importanza di una sinergia pubblico-privato per un evento di rilevanza internazionale come quello di Milano-Cortina 2026.

Qual è la strategia di comunicazione per promuovere le Olimpiadi invernali e coinvolgere la comunità?

Le strategie di comunicazione per le Olimpiadi Invernali mirano a coinvolgere tutta l’Italia, trasmettendo il messaggio che queste non sono solo le Olimpiadi di Lombardia e Veneto, ma di tutta la nazione. L’obiettivo è sensibilizzare ogni regione, dal nord al sud, per far percepire che le Olimpiadi rappresentano un’opportunità e un evento nazionale. Per fare ciò, è prevista una campagna pubblicitaria su larga scala. Inoltre, verranno organizzati convegni sullo sport in diverse regioni italiane, affinché anche in Sicilia, Sardegna, Puglia e Basilicata la popolazione senta di poter partecipare e contribuire all’evento. Un aspetto centrale della strategia è il programma di volontariato, che vedrà 20.000 volontari provenienti da tutta Italia uniti per supportare le Olimpiadi. Questo programma sarà aperto soprattutto ai giovani, che avranno l’opportunità di vivere un’esperienza irripetibile: basterà iscriversi sul sito ufficiale, rispondere a un questionario e mettersi a disposizione per collaborare a un evento di portata internazionale. Questo approccio sottolinea il carattere inclusivo delle Olimpiadi e offre un modo concreto per i cittadini di tutto il paese di contribuire, rendendo il legame tra l’evento e la comunità nazionale ancora più forte.

Quali sono state le sfide più significative che ha affrontato fino ad ora nella sua posizione?

Le sfide principali fino ad ora sono state legate, come dicevo, al coinvolgimento delle istituzioni. Il ruolo di dialogare con i ministri, i presidenti delle società e tutti coloro che potrebbero avere un impatto sulle Olimpiadi è stato fondamentale, ma anche estremamente complesso. Spiegare l’importanza di un evento che si svolgerà tra qualche anno, nel 2026, e che avrà un impatto significativo sul paese, non è stato semplice. Quando si parla di un progetto che sembra lontano nel tempo, è naturale che l’interesse iniziale sia meno intenso rispetto a quando si annunciano eventi imminenti. La sfida maggiore è stata suscitare l’interesse e il coinvolgimento delle persone giuste, riuscendo a trasmettere l’urgenza e la rilevanza del progetto olimpico, nonostante la distanza temporale.

Come e se si stanno integrando pratiche sostenibili nei preparativi per le Olimpiadi?

La Fondazione Milano Cortina 2026 è responsabile dell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, ma non della realizzazione degli interventi infrastrutturali che sono in capo ad altri soggetti. Fin dalla fase di candidatura, il progetto di Milano Cortina 2026 si è posto l’obiettivo di essere un modello di riferimento per la transizione verso forme più sostenibili di eventi sportivi, caratterizzati da migliori prestazioni ambientali, sociali ed economiche, che possano lasciare un’eredità positiva alle comunità ospitanti. La scelta di organizzare Giochi diffusi su un territorio di circa 22.000 km², con competizioni che si svolgeranno prevalentemente in sedi esistenti e temporanee, è in linea con questi obiettivi e con l’Agenda Olimpica 2020+5 del Comitato Olimpico Internazionale. Tutto ciò rappresenta, inoltre, un’opportunità per promuovere il meglio che l’Italia ha da offrire negli sport invernali e nell’organizzazione dei grandi eventi, riducendo al minimo gli impatti ambientali, in un’ottica di sostenibilità e legacy. 

Qual è l’aspettativa riguardo all’impatto economico delle Olimpiadi sulle città ospitanti?

L’impatto economico delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 sarà sicuramente significativo. Con la partecipazione di 90 Paesi da tutto il mondo, i rispettivi rappresentanti e tifosi contribuiranno a generare un afflusso massiccio di visitatori. Oltre alla partecipazione diretta agli eventi sportivi, i visitatori avranno anche l’opportunità di esplorare l’Italia prima e dopo le Olimpiadi, grazie a pacchetti turistici pensati ‘ad hoc’. Questo genere di turismo legato all’evento olimpico non solo porta un grande flusso di entrate, ma incentiva anche una permanenza più lunga dei visitatori nel paese. Molti potrebbero decidere di visitare altre città italiane, scoprendo la cultura, l’arte e le tradizioni locali, cosa che incrementa notevolmente il settore turistico, con effetti positivi su hotel, ristoranti, bar e tutte le attività che dipendono da questo settore. La preparazione e lo svolgimento delle Olimpiadi daranno una spinta economica a livello nazionale, e tutto ciò non riguarda solo le aree direttamente coinvolte nelle gare, ma anche tutte le regioni italiane che beneficeranno dell’afflusso di turisti e dei progetti di valorizzazione delle città.

Come sta procedendo la preparazione degli eventi e quali sono i prossimi passi?

La preparazione per gli eventi delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 procede a ritmo sostenuto e uno degli aspetti più emozionanti sarà l’annuncio del percorso della Torcia Olimpica, che avverrà a fine novembre. La Torcia Olimpica, simbolo di pace e unità, viene tradizionalmente custodita ad Atene e poi trasferita nel paese ospitante. Nel caso delle Olimpiadi del 2026, la torcia arriverà a Roma, dove sarà accolta dal Presidente della Repubblica; da lì poi comincerà un viaggio attraverso tutte le regioni italiane, portando il messaggio delle Olimpiadi in tutto il paese, segnando ufficialmente l’avvicinarsi delle Olimpiadi. In particolare, possiamo già anticipare che, a dicembre 2025, la Torcia Olimpica passerà anche per Todi, una delle tappe che arricchirà il percorso e permetterà alle persone di vivere da vicino l’emozione delle Olimpiadi, ancor prima che l’evento ufficiale inizi. Questo non solo rafforza il senso di appartenenza a un progetto collettivo, ma stimola anche l’entusiasmo e l’attesa per un evento che coinvolgerà tutta Italia.

In questa foto Jannik Sinner, ambassador e testimonial del Programma Volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. 

Qual è la visione per l’eredità delle Olimpiadi invernali una volta conclusi i giochi?

Le Olimpiadi Invernali, e in particolare le prossime in Italia, stanno aprendo a una nuova visione di come gli eventi olimpici possano essere organizzati. Mentre tradizionalmente le Olimpiadi si svolgevano in una singola città o area metropolitana, l’edizione italiana sarà distribuita su ben 18 località in due regioni diverse, Lombardia e Veneto. Questo approccio innovativo riflette un modello di “Olimpiadi diffuse”, dove non c’è un unico centro fisico, ma una serie di sedi sparse su un territorio ampio. Con più città e aree coinvolte, il carico infrastrutturale e organizzativo si distribuisce, rendendo le Olimpiadi più accessibili a un maggior numero di territori, ciascuno con le proprie risorse e attrazioni. L’obiettivo è creare un’eredità sostenibile e stimolare un’impronta duratura sul territorio, rendendo i Giochi accessibili e coinvolgenti per un pubblico sempre più ampio. Infine, questa scelta rappresenta un precedente importante per il futuro dei Giochi Olimpici, suggerendo che, in avanti, altri paesi potrebbero adottare modelli simili.

A che punto si è arrivati con l’organizzazione delle Olimpiadi e che clima si respira, come è lo spirito che si percepisce?

Ora che le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono concluse, l’attenzione mediatica è focalizzata interamente su questo evento. È naturale che finora si sia parlato meno delle Olimpiadi Invernali in Italia rispetto a quelle estive di Parigi, dato che quest’ ultime sono state l’ultimo l’evento. Tuttavia, in questo momento Milano-Cortina è il fulcro dell’attenzione, e l’interesse crescerà esponenzialmente man mano che ci avvicineremo all’evento. Nel prossimo anno e mezzo, chi ancora non è consapevole dello svolgimento delle Olimpiadi, sicuramente se ne accorgerà, grazie anche alle iniziative di marketing e comunicazione che aumenteranno progressivamente. Le campagne pubblicitarie, sia sui social che sui media tradizionali, renderanno evidente la portata dell’evento, e i numerosi sponsor faranno la loro parte nel promuovere il marchio olimpico. Dalle stazioni ferroviarie allestite con pannelli e immagini olimpiche, alla pubblicità sui prodotti alimentari che evidenzierà il collegamento con i Giochi, sarà impossibile non notare la presenza delle Olimpiadi Invernali in Italia. Questa strategia promozionale non solo contribuirà a coinvolgere il pubblico, ma rafforzerà anche la presenza dei brand associati, creando un’atmosfera di anticipazione. Radio, televisione e altri canali saranno decisivi per costruire l’attesa e coinvolgere un pubblico sempre più vasto, rendendo Milano-Cortina 2026 un evento sentito da tutta la nazione.

Ci sono delle tradizioni che verranno rispettate all’interno dei diversi luoghi dove si svolgeranno le competizioni, come verranno applicati e quale è il rapporto con la modernità?

Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 rappresenteranno un evento all’avanguardia, segnato dall’integrazione di tecnologie innovative che trasformeranno radicalmente l’esperienza sia per chi sarà presente di persona, sia per chi seguirà i Giochi da remoto. Immaginiamo quanto i social media e le piattaforme digitali rivoluzioneranno il modo in cui le persone fruiranno dell’evento: le gare potranno essere seguite in diretta e riviste pochi minuti dopo. Gli spettatori potranno scegliere in qualsiasi momento cosa guardare, recuperando i momenti salienti o selezionando le competizioni di maggiore interesse. 

L’obiettivo è che le Olimpiadi Invernali del 2026 siano non solo un momento di grande sport, ma anche una celebrazione del progresso tecnologico, creando un’eredità che ispiri il futuro dei grandi eventi globali.

Concludendo, le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 rappresentano una straordinaria opportunità per l’Italia, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come motore di sviluppo economico e turistico per il territorio. L’organizzazione di questo evento implica sfide complesse ma anche un grande impegno per garantire il successo di una manifestazione che coinvolge milioni di persone, tra atleti spettatori e comunità locali. Non resta che augurarsi che, grazie alla pianificazione e alla collaborazione di tutti gli enti coinvolti, le Olimpiadi Invernali lascino un’ eredità positiva e duratura per tutto il paese. 

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