L’Altair 8800: il colosso informatico che ha cambiato la storia dell’umanità

L’Altair 8800 viene oggi considerato il primo pc di sempre ed è riuscito ad abbattere la barriera che rendeva eccessivamente complessi i rapporti tra uomini e strumenti tecnologici.

Nel gennaio del 1975, un’azienda fino ad allora poco conosciuta, la Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS), lanciò sul mercato un dispositivo destinato a diventare una pietra angolare nella semplificazione dell’uso dei dispositivi informatici, i quali precedentemente a questa invenzione risultavano particolarmente ostici per gli individui che non lavoravano in campi che non ne richiedevano l’utilizzo.

Per svariati anni, i hobbisti e appassionati di elettronica avevano sognato un computer che potesse essere costruito da loro stessi. Questo sogno fu condensato in un kit di montaggio di Ed Roberts, il quale riuscì a catturare l’attenzione di tutti vendendo il kit all’assemble al prezzo di 439 dollari (il prezzo del pc già montato ne valeva 621) sul The Popular Electronics. Oggi, l’Altair 8800 viene considerato uno dei migliori kit in circolazione. Infatti, ad oggi, l’Altair Kit Set (AKS) è il più venduto in America.

Ed Roberts

Il computer era basato sul processore Intel 8080 e disponeva di appena 256 byte di memoria RAM, un valore ridicolo rispetto agli standard odierni, ma rivoluzionario per l’epoca.

L’Altair 8800 non aveva una tastiera o uno schermo: gli utenti interagivano con esso attraverso una serie di interruttori sul pannello frontale per inserire i dati in codice binario e leggere i risultati attraverso una serie di LED. Nonostante queste limitazioni, il computer attirò immediatamente l’interesse degli appassionati e di giovani programmatori che avrebbero poi fatto la storia dell’informatica, nonché quello dei semplici individui disposti ad imparare a maneggiare le funzioni dei computer a livello amatoriale.

Uno degli episodi più significativi legati all’Altair 8800 riguarda due giovani studenti di Harvard che non erano ancora consapevoli dell’impatto che avrebbero avuto le loro scoperte sulla storia contemporanea: Bill Gates e Paul Allen. I due videro nel nuovo computer un’opportunità e contattarono la MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems) per proporre un interprete del linguaggio BASIC (Beginner’s All-purpose Symbolic Instruction Code) adattato all’Altair, cioè un linguaggio di programmazione sviluppato negli anni ’60 per rendere la programmazione accessibile anche ai non esperti caratterizzato da una sintassi semplice e intuitiva che consentiva di scrivere ed eseguire programmi senza dover gestire direttamente il codice macchina.

Curiosamente, quando Gates e Allen contattarono la MITS per offrire il loro software, non avevano ancora scritto una sola riga di codice. Dopo aver ottenuto un incontro con Ed Roberts, svilupparono l’interprete BASIC in poche settimane lavorando senza sosta, e riuscirono a dimostrarne il funzionamento con successo; tale software divenne il primo prodotto messo in vendita dall’azienda appena fondata dai due studenti in società : Microsoft.

L’Altair 8800 fu il punto di partenza per un’intera industria. Il suo successo ispirò la nascita di aziende come Apple e Commodore, che avrebbero poi reso i personal computer accessibili al grande pubblico. Inoltre, fu il primo esempio di una comunità di sviluppatori e hobbisti che avrebbero gettato le basi per il futuro dell’open-source e della personalizzazione hardware.

Questa scoperta sbalordì e richiamò e portò ispirazione ad un ensemble di menti geniali che a loro volta hanno segnato la storia della massificazione dell’accesso a servizi informatici semplificati: l’Altair 8800 ispirò anche Steve Wozniak, che dopo averlo visto decise di progettare l’Apple I, il primo computer Apple. Inoltre, l’Altair Club di Homebrew Computer Club in California divenne un punto di ritrovo per pionieri dell’informatica, tra cui lo stesso Wozniak e Steve Jobs.

Sebbene oggi l’Altair 8800 sia un pezzo da museo, il suo impatto sulla storia della tecnologia è innegabile. Alcuni esemplari originali si trovano esposti al Computer History Museum di Mountain View, in California, e in altri musei dedicati alla storia dell’informatica. Senza di esso, il mondo dell’informatica personale avrebbe potuto seguire un percorso molto diverso.

Questo piccolo scatolotto blu, con i suoi interruttori e luci lampeggianti, ha acceso la scintilla che avrebbe portato alla rivoluzione digitale.

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