A TUTTO PON

17021679_1406967276040320_3508207026933854474_nTODI – Il Liceo “Jacopone da Todi” ha partecipato, lo scorso anno, al bando “Realizzazione di ambienti digitali” e ha ottenuto 22.000 euro per la realizzazione di cinque aule multimediali. Il liceo si è classificato al 22° posto su 137 progetti approvati, prova di alta qualità ed efficienza.

Cos’è il PON? PON è l’acronimo di Programma Operativo Nazionale. È un progetto che prevede finanziamenti UE per il rinnovamento di metodologie e strumenti per le scuole. Per accedere a questi finanziamenti viene redatta una serie di bandi cui le scuole rispondono presentando i loro progetti dal 2014 al 2020.

17022203_1413210615415986_7568322080827910196_nNell’ambito del progetto finanziato dal Liceo, sono stati dunque acquistati cinque cavi di sicurezza per la protezione dei dispositivi, cinque Monitor Touch 65’’ con SW didattico e installazione, e quattro notebook I3 da 15,6’’, 4GB win Pro Academic gar.3Y. Il laboratorio di chimica, poi, è stato dotato di tre microscopi digitali con camera.

Gli insegnanti di scienze non hanno ancora avuto modo di usufruire dei microscopi, ma la prof.ssa Angelita Antognoni ha affermato: «Sono sicuramente strumenti utili che permettono uno studio più approfondito anche per la possibilità di collegamento al computer. In questo modo gli studenti avranno una visione più ampia e più nitida di ciò che viene esaminato con il microscopio».

17098504_1413210608749320_7604410016340448484_nLe aule così dotate permetteranno ai docenti e soprattutto agli allievi di apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle ITC (Information and Communications Technology), faciliteranno la ricerca e la comunicazione, e consentiranno l’utilizzo di computer e altre tecnologie per instaurare rapporti collaborativi e gestire in modalità utile, e non solo ludica, la risorsa Internet. Questi sono solo alcuni dei vantaggi che si possono trarre dall’utilizzo dei nuovi materiali tecnologici.

Lo “Jacopone” si pone così all’avanguardia, pur mantenendo ferma l’impostazione tradizionale. «Se le tecnologie non sono guidate da un’impostazione educativa approfondita e consapevole – afferma il Dirigente scolastico Sergio Guarente – corrono il rischio di proporre dei modelli in cui la nostra humanitas non viene valorizzata e non è in grado di esplicitare le sue vocazioni e le sue potenzialità». «La tecnologia senz’anima – aggiunge – non può certo offrire agli studenti lo spirito critico e la curiosità intellettuale, carattere tipico dei licei. Quindi il valore fondamentale della cultura e della parola viene congiunto alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie».

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